Manon 1954 – Quando i morti si contavano al chilometro

Nel 2005 la Fondazione Museo storico del Trentino pubblicava la mia ricerca dedicata al sindacalismo durante la fase della costruzione dei grandi impianti idroelettrici in Trentino intitolato “Dentro le montagne” 

Al centro di questo libro la straordinaria figura di Rino Battisti, sindacalista CGIL e militante comunista, che infaticabilmente percorse negli anni ’50 i cantieri di montagna per cercare di organizzare i lavoratori orrendamente sfruttati e sottoposti a condizioni di lavoro intollerabili.

Nel 2008 ebbi poi la fortuna di partecipare al workshop organizzato dalla scuola Zelig di Bolzano con il Trento Film Festival “Raccontare l’avventura”, dove lavorai al soggetto di un documentario dedicato alla costruzione dei grandi impianti idroelettrici che divenne poi “Manon 1954”, un film di 15 minuti proiettato nel 2009 al Trento Film Festival nella sezione “Orizzonti vicini”.

Il film venne stampato su DVD con l’aggiunta di una lunga videointervista a Rino Battisti.

Vi propongo la sinossi del mio documentario:

Val Daone, 1954: una mina esplode in anticipo uccidendo quattro minatori. In questa vicenda c’è la storia di un’epoca, quella della colonizzazione idroelettrica del Trentino. Il tema è quello degli incidenti sul lavoro che costellarono la realizzazione dei titanici impianti idroelettrici negli anni ’50 e che arrivarono a fornire il 10% del fabbisogno nazionale in energia elettrica. Il film racconta la storia di uno di questi drammi sulla base delle testimonianze di Rino Battisti, sindacalista, e di Ezio Pellizzari, cuoco, testimone diretto.